da Thymallus » 07/08/2016, 23:37
Mercoledì mattina tra le 4:30 e le 5:00 il vento torna a farsi sentire con il suo tipico ululato, Patrizia ed io ci alziamo ed usciamo dalla cabina a controllare perché il gommone, prua al mare con ancora e poppa a terra con cime alle rocce da un lato e seconda ancora a terra dall'altro, si sposta da destra a sinistra e da sinistra a destra molto velocemente. Tutto a posto, regolo solo la cima dal lato destro per ridurre l'avvicinamento al gommone degli amici greci che continuano il loro sonno e ritorniamo in cabina a dormire, con l'intenzione di partire tra le 9 e le 10 tanto cambia poco.
Dopo le abituali faccende mattutine è giunta l'ora di salutare gli amici greci e di salpare, noi in direzione Capo Sunio per poi costeggiare durante la risalita verso Nea Peramos (70 miglia circa) se vento e mare non sono esagerati, altrimenti fare rotta verso l'isola di San Giorgio e risalire in mezzo al golfo verso Aegina, loro verso Lavrio passando a nord dell'isolotto di Makronisos.
Nel canale tra Kythnos e Kea il mare è buono, ma sotto a Kea le consuete onde disordinate, arrivano da qualsiasi direzione e sono più alte che in mezzo al canale, poco male, riduciamo un pó la velocità e procediamo. Da lontano, nel canale tra Kea, Makronisos e Capo Sunio si scorge la schiuma bianca delle onde, c'è il vento, le onde aumentano di frequenza, di rapidità e di altezza, riduciamo ulteriormente la velocità a 14-15 nodi, proprio in mezzo al canale la situazione migliora, aumentiamo a 19-20 nodi, ogni tanto qualche secchiata d'acqua ma tutto sommato si naviga abbastanza bene. Incontriamo un bel branco di delfini che passano davanti alla nostra prua da un lato all'altro del gommone risalendo in superficie a respirare, ci seguiranno per alcuni minuti, bellissimi. Capo Sunio è vicino ancora un pó di navigazione e siamo al ridosso, le onde si appiattiscono, rallentiamo fino al minimo, ci togliamo le cerate, laviamo gli occhiali da sole e beviamo acqua. Dopo un pó di riposo ripartiamo costeggiando e a circa 30 miglia dalla destinazione ci fermiamo in un piccolo fiordo di un'isolotto con l'acqua turchese a fare il bagno ed a pranzare. Patrizia scorge diversi conigli sulle rocce vicine al gommone, fa molto caldo, si riparano dal sole in mezzo agli anfratti degli scogli. Intorno alle 15 si alza il vento ed una fastidiosa onda entra nell'insenatura, lasciamo l'ancoraggio e riprendiamo la nostra rotta verso la base. Costeggiamo tutta Atene, scorgiamo il Partenone e il Licabetto, lasciamo alla nostra sinistra il Pireo e ci dirigiamo a Salamina dove ormeggeremo presso lo Yachting Club. Decidiamo di cenare a bordo cucinando un risotto ed approfittare del tempo per preparare un pó di cose per il giorno dopo visto che alle 10:00 ci attendono a Nea Peramos per alare il gommone.
- Allegati
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- Salamina YC
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